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domenica 31 luglio 2016

8 Ore di Suzuka - Vince la Yamaha Factory

Per il secondo anno consecutivo vince la Yamaha del Team Factory guidata dal trio: Nakasuga, Espargaro, Lowes.
Seconda classificata la Kawasaki del Team Green guidata da: Yanagawa, Haslam e Watanabe.
Terza lassificata la Suzuki del Team Yoshimura Shell Advance guidata da: Tsuda, Brookes e il mitico "Nitro" Nori Haga.
Un grazie particolare al nostro Pgreco che, oltre a stilare le pagelle della WSBK e della Motogp, ha seguito tutta la gara e mi teneva aggiornato in live timing.
La classifica completa:





sabato 30 luglio 2016

Massimo Tamburini - "Il Michelangelo della motocicletta"

Riviviamo in questa gallery, alcune delle moto più significative nella carriera del Maestro Massimo Tamburini: Il Michelangelo della motocicletta
Bimota HB1

Ducati Paso

Ducati 851

Ducati 888

Cagiva Freccia

Cagiva Mito

Ducati 916

Mv Agusta F4

Mv Agusta Brutale 

Tamburini T12 Massimo

venerdì 29 luglio 2016

Ducati 749 by Apogee Motorworks












Ducati, nel 2017 vietato sbagliare

Dopo il ritorno del figliol prodigo australiano come collaudatore, e l'ingaggio di Jorge Lorenzo (Motogp) e Marco Melandri  (WSBK) l'imperativo per Ducati sarà solo uno nel 2017: vincere.
In caso contrario, il grande clamore mediatico scaturito da queste tre scelte si ritorcerà contro la Ducati come uno tsunami. 
Sulla carta la casa di Borgo Panigale ha creato due squadre, Motogp e WSBK, tra le più forte e titolate ma basterà per avere la meglio contro i suoi avversari?
Entrambe le moto non sono ancora al top come quelle degli avversari, competitive sicuramente, ma non le migliori globalmente. Nelle condizioni giuste, quando tutto gira per il verso giusto, i due nuovi acquisti sono due veri talenti; ma se le cose dovessero mettersi male c'è il rischio di un naufragio generale. Con tutti i riflettori puntati è severamente vietato sbagliare, altrimenti il matrimonio italiano fallito qualche anno fa sembrerà una gita in confronto. Ducati/Audi hanno investito molto negli ultimi anni per tornare al vertice delle due categorie, il 2017 sarà l'anno decisivo, niente appello, una sola possibilità: vincere, vietato sbagliare.

giovedì 28 luglio 2016

Da Giugliano a Melandri per provare a vincere

Dopo tre stagioni da pilota ufficiale, Davide Giugliano lascerà il team Aruba.it (non per sua scelta) nel 2017, per far posto a Marco Melandri nel reparto corse più blasonato della Superbike. Evidentemente in Ducati si aspettavano di più dall'ex campione della Stock 1000, dopo avergli concesso altra fiducia nonostante la passata stagione (travagliata per colpa di un infortunio). Probabilmente hanno pensato che Davide, pur essendo velocissimo, a 27 anni rimarrà per sempre una promessa mai sbocciata del tutto. La mancanza di vittorie inizia a diventare un fardello pesante da amministrare, quando un team ufficiale conta su di te. Non si può dire che Ducati non abbia investito su di lui negli anni, ma purtroppo è stata ripagato con dei "semplici" podi e qualche pole position. Troppo poco. Giugliano passa il testimone ad un altro italiano, un personaggio scomodo, ma allo stesso tempo più consistente quando ha la moto giusta tra le mani: Marco Melandri.
Marco è stato fortemente voluto dallo sponsor Aruba per l'impatto mediatico che lo circonda, oltre che dalle sue doti di guida. Sicuramente, al momento, non è molto ben visto dai ducatisti dopo le sue passate stagioni con la Rossa della Motogp. Le cause sono da ricercarsi  nelle sue dichiarazioni dell'epoca, che  in alcuni momenti furono veramente al vetriolo. Dicevamo personaggio scomodo, ma forse (dopo Rossi e Biaggi) uno dei migliori talenti italiani degli ultimi anni. Una carriera a corrente alternata, con sprazzi da vero fenomeno accompagnati da cadute di stile e di momenti bui. Si prospetta una stagione con i riflettori puntati, cosa che non sempre è un bene per un pilota come Marco, che ha bisogno di tranquillità per poter rendere al meglio.
Se arriverà una nuova moto, con il tanto atteso V4, e Marco saprà cucirsela addosso ne vedremo delle belle. Sulla Panigale attuale, nutro dei seri dubbi su un matrimonio felice....ma spero di essere smentito dai suoi risultati.

Ufficiale: Melandri in Ducati nel 2017



 Sono entusiasta di tornare a correre, è un sogno che si avvera. Ho sempre detto che puntavo esclusivamente ad una squadra e una moto da vertice, e quindi non potevo chiedere di meglio. Ho continuato a seguire la Superbike da vicino e sono convinto che la Panigale R possa adattarsi perfettamente al mio stile di guida. Dovremo solo fare un passo alla volta, ma il potenziale indubbiamente c’è. Sono consapevole che non sarà facile riprendere gli automatismi ma ho tutto il tempo per rimettermi in sella, macinare chilometri e farmi trovare preparato ai primi test: infatti salterò le vacanze per allenarmi con una Panigale R stradale”.