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venerdì 31 marzo 2017

Niente Desmo nel futuro della Ducati

Dopo il ridimensionamento della struttura del telaio a traliccio o della sua totale assenza su alcuni modelli, l'abbandono definitivo della frizione a secco sui modelli di serie, un altro dei capisaldi sta per abbandonare i modelli Ducati: il Desmo.
Si avete letto bene, il Desmo andrà a scomparire dalle moto bolognesi e verrà sostituito dal comando pneumatico delle valvole. Un altro pezzo di storia sta per lasciarci, un altro pezzo di distinzione ci abbandona per omologarci sempre più agli altri marchi. Vedo già migliaia di nickname sui social dover cambiare per adeguarsi alla novità. Per fortuna oggi è il 1° di aprile e tutto questo non è ancora in programma.

WSBK Aragon: Le dichiarazioni di Melandri e Davies dopo le prove libere

Le dichiarazioni dei piloti ufficiali Ducati, al termine delle prime due prove libere sul circuito di Aragon:
Melandri:“Questa mattina le condizioni era più complicate, ma alla fine la Panigale si è dimostrata veloce e mi sono trovato bene. Nel pomeriggio ho migliorato la fiducia sulla moto, e con lei anche i tempi sul giro. Non abbiamo fatto una simulazione di gara, ma sappiamo cosa ci serve, possiamo essere competitivi. Il vero problema sarà conservare le gomme per il finale della gara. Spero di fare una buona gara e di potermi giocare il podio, possibilmente con un finale diverso da quello della Thailandia".

Davies:"Questa mattina abbiamo avuto un problema tecnico che ci ha fatto perdere tutto il turno. Al box hanno fatto un lavoro straordinario, ma ho dovuto rincorrere tutto il giorno.
Al pomeriggio abbiamo lavorato sul setup, ma al momento non mi trovo ancora a mio agio. Purtroppo non siamo riusciti a fare una simulazione gara che ci avrebbe permesso di capire l'usura delle gomme. Nonostante tutto non siamo troppo distanti, siamo riusciti a recuperare. Dobbiamo migliorare a centro curva e nei cambi di direzione. Cercheremo di sfruttare le Fp3 per sistemarci per la gara".

Tardozzi:"Lorenzo è un uomo squadra, Dovizioso è determinato e sicuro di se"

Davide Tardozzi intervistato da GpOne, ha parlato dell'esordio di Jorge Lorenzo, della bella gara di Dovizioso e dei recenti test a Jerez:
“Purtroppo Jorge ha avuto un problema in partenza. Per non toccarsi con Pedrosa è andata largo finendo in fondo al gruppo. E' risalito velocemente, ma ad un certo punto la gomma posteriore si è sbilanciata e ha incominciato ad avvertire delle forti vibrazioni.
Sono cose che possono succedere anche a causa del consumo, non è detto che fosse una gomma fallata. Non conoscendo ancora la moto alla perfezione ha giustamente rallentato. Basta guardare in cronologici dei tempi, prima del problema stava girando con tempi simili a quelli dei primi, poi li ha alzati improvvisamente di un secondo e mezzo.
Jorge sta chiedendo più a se stesso che a noi, perchè non è per nulla contento di come sta andando, ma è comunque positivo. La cosa che mi ha colpito più di lui è l’umiltà, non si comporta come una star ma si mette nella condizione di poterci aiutare. Fa veramente parte della squadra.
Martedì ad esempio è passato in hotel per lasciare la valigia ed è venuto subito ai box a seguire i test di Michele. È questo che intendo quando dico che fa parte del team. Dopo i test invernali non mi aspettavo che vincesse, ma quando hai a che fare con un pilota come Jorge può sempre succedere di tutto. Lo vedevo vicino ai primi.
Finita la gara in Qatar, Jorge è andato a cercare Dovizioso per fargli i complimenti, non è una cosa così scontata, ma rivela il suo modo di fare parte di una squadra. Penso che parte del merito sia da attribuire ad Andrea. E' una persona che mette a proprio agio le persone, non è per nulla invidioso o astioso, e sa che in Ducati non si fanno favoritismi. Tutti i piloti hanno quello che chiedono e quindi ha capito che Lorenzo può essere solo d'aiuto.
La gara di Andrea è stata fantastica, lo dissi a gennaio che non l'avevo mai visto così determinato e sicuro. Questa sarà probabilmente la sua migliore stagione, ha lo spirito per portare a casa sempre il massimo, e in Qatar l'ha fatto. Dovi è arrivato secondo lottando con Vinales, che nel passo dava a tutti mezzo secondo nelle prove, fino all'ultimo giro. E' stato l'unico a crederci fino in fondo, anche Rossi a un certo punto ha mollato.
Durante i test a Jerez abbiamo provato dei setup in vista della gara perchè questa è stata sempre una pista ostica per noi. È stato uno sforzo organizzativo non da poco, Andrea e Jorge hanno usato le moto di Michele e abbiamo fatto delle verifiche. Lorenzo ha provato anche il nuovo cupolino, ma non abbiamo ancora deciso quando lo useremo in gara.
Jorge ha cercato di conoscere meglio la moto, ha provato a guidarla in un modo diverso e ci ha chiesto alcune cose. Sono richieste che, in parte, soddisferemo già in Argentina. Sappiamo che per avere un Lorenzo come quello dell’anno scorso, in cui vinse l’ultimo GP, serve dargli qualcosa in più, in modo da velocizzare il suo adattamento.

WSBK Fp2 Aragon - Il solito Rea davanti a tutti, ma Melandri c'è.



Guai tecnici per Chaz Davies in Fp1 ad Aragon

Inizia male per Chaz Davies quello che doveva essere il week end del riscatto.
Durante le Fp1 ad Aragon la Panigale R del gallese si è ammutolita dopo solo due tornate.
Sostituzione del motore a tempo di record per gli uomini della Ducati, ma a quindici minuti dal termine, con Chaz pronto a scendere in pista, il motore nuovo non voleva saperne di accendersi. Alla fine è riuscito a rientrare allo scadere della sessione, compiendo in totale solo tre tornate, restando fermo al 21° e ultimo posto.

WSBK Fp1 Aragon - Continua il dominio di Rea



giovedì 30 marzo 2017

WSBK Aragon - Gli orari





Regole Motogp - Tolti i punti di penalità ai piloti: prima di finire in un'altra Sepang 2015?

Durante il week end in Qatar si è riunita la GP Commission per deliberare nuove norme e regole per la stagione 2017.
In Motogp cambiano il numero di meccanici a disposizione del singolo pilota durante il turni di prove, che passano da 4 a 6, tutti con l'obbligo del casco.  Mentre non cambiano quelli impegnati nel "flag to flag", che rimanono 4 con l'obbligo del casco.
Ma la vera novità, che farà discutere, è costituita dall'abolizione dei punti di penalità inflitti ai piloti per una condotta non idonea. La motivazione data è che gli Steward hanno altri strumenti per penalizzare i piloti. Inoltre la decisione finale presa dagli Steward in merito ad un appello, non sarà più contestabile tramite un nuovo appello.
In pratica stanno cercando di togliere le castagne dal fuoco, prima di finire come a Sepang 2015. Il problema principale della Motogp è che non esiste una figura munita di p...e in grado di prendere una decisione seduta stante, per qualsiasi cosa accada in pista. Una volta è una scaramuccia tre piloti, un'altra volta è il circuito non agibile e intanto si brancola nel buio, in attesa della Divina Provvidenza.

"L'hammerhead" con i colori ufficiali

Al momento non sappiamo ancora se sia già un'evoluzione della carena apparsa per la prima volta durante i test in Qatar, oppure sia la stessa con i colori ufficiali. Stay tuned.

mercoledì 29 marzo 2017

Prodotto - Ducati potrebbe lanciare un nuovo Desmodue

Le sempre più severe norme antinquinamento stanno mettendo fine alla vita dei grossi bicilindrici a V raffreddati ad aria.
Case come HD hanno inserito un raffreddamento di tipo misto per poter rientrare nei parametri con i loro grossi bicilindrici. Anche BMW ha introdotto il raffreddamento misto ad aria e acqua per il suo boxer. Mentre i Desmodue di grossa cilindrata della Ducati sono scomparsi, lasciando in listino solamente quelli di media cilindrata montati sullo Scrambler 800/400 e sul nuovo Monster 797. Sembra che presto questo possa cambiare perchè, da quanto scrive Moto-Station, la casa di Borgo Panigale sembra intenzionata a riproporre una nuova generazioni di bicilindriche raffreddate ad aria. Il nuovo motore pare possa vedere la luce molto presto, forse addirittura nel 2018, perchè in avanzato stato di progettazione.
Perchè tornare al buon vecchio motore ad alette? I motivi sono molteplici: innanzitutto la "pulizia" estetica del motore ha ancora molti estimatori, la linea si presta molto bene per la produzione di moto dal gusto "classic" molto in voga ultimamente, oltre a poter equipaggiare modelli per i mercati emergenti con costi contenuti. 
Presumibilmente sarà già in grado di rispettare le future normative EURO5, in vigore dal 2020/2021. Sarebbe inutile e dispendioso progettare un nuovo motore per soli due anni di commercializzazione. 

martedì 28 marzo 2017

Test di Jerez - Spunta un "Hammerhead" con i colori ufficiale

Foto trovata in rete 
In questa bella foto che mostra un diligente Lorenzo impegnato ad ascoltare i commenti di Michele Pirro, durante i test odierni sulla pista di Jerez, spunta in alto a destra la nuova carenatura Ducati.
Se sia la "vecchia" Hammerhead" semplicemente colorata, oppure una sua naturale evoluzione, non è ancora dato saperlo. Il fatto che sia già dipinta con i colori ufficiali, fa supporre un suo imminente utilizzo in gara. Per eventuali aggiornamenti: Stay tuned.  

Iniziano i test privati della Ducati a Jerez

Oggi toccherà a Michele Pirro inagurare i test Ducati a Jerez. Domani sarà la volta dei piloti ufficiali. 
In attesa di sapere quali novità sano state portate in Spagna dal team Ducati, vi lascio il video delle fiammate della Desmosedici di Michele durante il riscaldamento. 

lunedì 27 marzo 2017

Dovizioso:"Saremo competitivi anche in Argentina e in Texas"

Le parole di Andrea Dovizioso dopo la sua splendida gara in Qatar:
"Sapevo che Vinales era più veloce di me sul passo così, viste le condizioni climatiche, abbiamo provato l'azzardo della gomma morbida ed è andata bene.
Dopo la caduta di Zarco sono andato al comando cercando di non stressare la gomma, purtroppo non è bastato, negli ultimi 5 giri il calo è stato notevole. Ho provato di tutto per battere Maverivk, ma la sua moto era troppo veloce nelle curve a destra. Nel settore 2 e 3 perdevo molto, mentre nell'ultimo riuscivo ad avvicinarmi, ma solo sul rettilineo avevo la possibilità di passarlo. Non potevo batterlo ad armi pari, potevo solo provare a rallentarlo.
Sono molto contento per il lavoro fatto dalla squadra e per la mia strategia. E' stato un GP troppo particolare per poter trarre conclusioni, non ho usato le stesse gomme degli altri, ma ci serve comunque ancora qualcosa. I difetti dell'anno scorso ci sono ancora. Per quanto riguarda Lorenzo, questa è stata una gara particolare, ha tutto il tempo di riprendersi, e sappiamo come si capace di ribaltare in fretta una situazione difficile.
In Argentina e Texas potremo andare forte, ma ho dei dubbi in generale. La cosa preoccupante è non essere riusciti a risolvere i nostri problemi, e il fatto che sia l'unica Ducati nelle prime posizioni".

Lorenzo:"Il risultato è brutto ma non mi abbatto"


Le parole di Jorge Lorenzo al termine della gara del Qatar:
"Per non rischiare di tamponare Pedrosa sono andato largo, non sono abituato a partire così indietro così ho poca esperienza in quel senso.
Con la pista umida e con qualche goccia di pioggia ho perso fiducia e il gruppo è scappato. Quando le condizioni sono migliorate ho girato per qualche giro con i tempi dei migliori, ma quando è calata la gomma posteriore non sono stato in grado di mantenere il ritmo per l'inesperienza con la Ducati. Così tanti piloti mi hanno passato. Sono stato fortunato, senza le tante cadute sarebbe potuta finire peggio.
Sono fra i piloti che soffrono maggiormente queste condizioni difficili, con la pioggia e l’umidità non mi sento a mio agio né sicuro. La cosa positiva della gara sono stati quei quattro giri di buon passo. L’obiettivo è riuscire a farne sempre di più.
In Argentina andremo meglio. Queste condizioni della pista non ci hanno aiutato,In una situazione normale avrei terminato in una posizione migliore, 6° o 7°.
Nei test di Jerez proveremo a migliorare nelle zone in cui abbiamo faticato in gara, provando del materiale nuovo su un circuito in cui la Ducati ha sempre faticato.
Ovviamente il potenziale della moto è maggiore di quello che io abbia dimostrato, Dovi stava per vincere. Ha fatto una grande gara, dimostrando che la moto è competitiva se guidata in un altro modo. Sto mettendoci molto ad adattarmi, il risultato è brutto ma non mi abbatto. Da Sepang ad oggi siamo migliorati. E' difficile da vedere ma spero che si vedrà presto".

Cara Ducati non ci siamo


Oggi voglio andare controcorrente, ma non per partito preso o per distinguermi, ma semplicemente perché ho sempre detto quello che pensavo al costo di risultare impopolare o sbagliarmi. E questa volta spero ardentemente di sbagliarmi.
Dopo un inverno di proclami esagerati è iniziata l'avventura 2017, la stagione sulla carta doveva essere quella della svolta. Durante i test invernali si sperava che stessero nascondendosi e invece...nulla è cambiato.
È vero, è stato un week end anomalo a causa del maltempo, sessioni saltate, pole decretata a tavolino, gara ritardata e asfalto non ottimale, ma al netto di tutto questo ho rivisto una Ducati arrancarre. I problemi ci sono e ci sono tutti. L'unica nota positiva è Andrea Dovizioso che ha dato l'anima combattendo per la vittoria. Il secondo posto (per tre anni consecutivi) è più merito suo, del reale potenziale della moto. Le altre Ducati si sono "insabbiate" nella notte del Qatar. Ci si aspettava una moto completamente guarita, una moto che finalmente sapesse curvare come Dio comanda, e invece abbiamo nuovamente il solito bombardone che spaventa sul dritto, ma che non riesce a gestire le gomme che ti garantiscono tutta la durata della gara. Inutile l'acquisto di Lorenzo, che fa della percorrenza la sua arma migliore, se la moto non curva. Questa non è una giustificazione per il pilota spagnolo. Il suo apprendistato sta procedendo a rilento, e ieri non ho visto quel guerriero che correva con entrambe le caviglie rotte, oppure quel pilota che dopo un intervento al sabato, alla domenica terminava quinto. Lottare per l'undicesima piazza (con tutte le cadute che ci sono state) con piloti che solitamente incontrava solo nel paddock, è troppo poco per un pilota del suo calibro. Serve subito una rivoluzione tra 15 giorni in Argentina, dove mi aspetto Dovizioso ancora sul podio senza la sfiga della passata stagione. La storia non si scrive con i "se" e con i "ma"...servono i fatti, e servono subito. 

domenica 26 marzo 2017

Motogp Qatar - La Pagella di PGreco


Dopo la pausa invernale si ricomincia con le nuove forze in campo e molti interrogativi. Viñales sarà davvero forte come sembra? Rossi riuscirà a stare con i giovani? Le Ducati saranno forti come ci si aspetta?? Oggi abbiamo avuto parte delle risposte

Viñales Voto 10 e lode: domina test, prove, qualifiche e alla fine vince la.prima gara del campionato. Certo all'inizio sembra che tutto vada storto, ma da metà gara in poi sale in cattedra è vince.

Dovizioso Voto 9+: Con la gomma morbida, dopo la caduta del buon Zarco, si mette davanti a fare il ritmo. A gomma finita lotta con tutto se stesso e la potenza della sua Ducati, ma alla fine la spunta il più veloce nelle curve.

Rossi voto 8,5: Sembrava spacciato sia nei test che nelle prime prove qui in Qatar, ma le condizioni dell'asfalto, e la gara lenta lo aiutano a guadagnarsi meritatamente un buon terzo posto.

Marquez voto 6,5: Per me uno dei più deludenti. Sembra in gara ma poi si arrende senza lottare ai primi 3.

Pedrosa voto 6: Ormai camomillo non va come i top rider. Si sa è continua ad essere cosi.

Alexis Espargaro: Porta una velocissima Aprilia dietro le 2 Honda, davvero un bel risultato. Voto 8

Lorenzo Voto nc.: Per ora non mi sento di dargli un voto. Voglio dargli tempo. L'undicesimo posto non è certo il suo posto.

Iannone voto 5: L'ennesima caduta mentre era in lotta per le posizioni che contano.

Nota positiva: Viñales si conferma il pretendente al titolo numero1
Nota negativa: Le Ktm che battagliano per la sedicesima e diciassettesima posizione...solo grazie alle cadute, altrimenti sarebbero ancora più indietro.

Motogp Qatar - Vince Vinales, ma che lotta con Dovizioso.


Dopo un'attesa estenuante, per colpa della pioggia che è tornata a guastare la festa all'organizzazione dell'oratorio gestito dalla Dorna, sono riusciti a partire.
Un lungo di Lorenzo nelle prime curve complicano la sua gara, mentre davanti Zarco detta il passo fino alla sua caduta. Dovizioso prende il comando e giro dopo giro prova ad allungare su Marquez, Iannone e Vinales. Caduta di Iannone a 10 giri dalla conclusione.
La lotta per il secondo posto avvantaggia Rossi che riesce a colmare il gap dal compagno di squadra.
Grande lotta per il podio con Vinales e Rossi che riescono a sopravanzare Marc Marquez.
Vinales mette nel mirino Dovizioso, continuando a rosicchiargli decimi al giro. Inizia una grande battaglia tra il pilota spagnolo e l'italiano. Yamaha più agile, Ducati potenza pura. Impressionante la progressione del Desmo sul rettilineo.
Vince Vinale, ma bravissimo Dovizioso. Terzo Rossi, quarto Marquez, quinto Pedrosa e stupefacente Espargaro con l'Aprilia sesto. Lorenzo 11°.

Motogp Qatar Wup - Marquez davanti a tutti, Dovizioso secondo



Dall'Igna: “Possono cambiare il regolamento, riscrivere le leggi. Ma non ci potranno mai vietare di continuare a pensare"

 “Possono cambiare il regolamento, riscrivere le leggi. Ma non ci potranno mai vietare di continuare a pensare" ha dichiarato Gigi Dall’Igna a Repubblica.
"Non è mai stato dimostrato che le alette fossero pericolose. Le hanno messe anche i giapponesi, ma non erano altrettanto efficaci perché noi ci avevamo pensato prima. È un pretesto per rallentare la Ducati. Perché le lobby esistono dappertutto, anche nel motomondiale.
Anni fa Honda ha introdotto il cambio seamless che gli ha apportato grandi vantaggi. Agli altri team è servito tempo per mettersi al passo con la concorrenza. Non è tempo di leccarsi le ferite e Ducati ha ideato le alette integrate per dare maggior carico aerodinamico. Le alette c’erano già in F1, noi abbiamo studiato come applicarle su di una moto: più complicato, perché ci sono 3 dimensioni, esistono il rollìo e angoli fino a 60° che le auto se li sognano. Siamo più veloci nell’affrontare e risolvere i problemi. Cento persone tra ingegneri e meccanici di Borgo Panigale, contro migliaia di cervelli tra Tokio, Iwata e Hamamatsu. Non possiamo metterci sullo stesso piano dei giapponesi dal punto di vista economico: arrivano ai test con 3-4 motori diversi, noi con una sola base già definita su cui lavorare. E allora, proviamo a sorprendere tutti. Quando dico che puntiamo al titolo non voglio passare per arrogante. È un nostro dovere, ma non significa che siamo favoriti. Magari dovremo aspettare un’altra stagione. Giorgio è un fuoriclasse, ma ci vuole pazienza”.
(Fonte TuttoMotoriweb)

sabato 25 marzo 2017

Qualifiche annullate, le dichiarazioni dei piloti Ducati

Dopo l'annullamento delle qualifiche del GP del Qatar, a causa della pioggia che ha reso impraticabile il circuito di Losail, ecco le dichiarazioni dei due piloti ufficiali Ducati:
Jorge Lorenzo:"Sono stato sfortunato. Non sono mai partito così dietro qui in Qatar, ma non è questo il vero problema. Purtroppo abbiamo perso l'occasione di continuare a sistemare la moto, e il mio affiatamento con lei. Ora sarà importante scegliere la gomma giusta per la gara durante il warm up, e fare una buona partenza sfruttando le doti della mia Ducati. Realisticamente si può puntare a una posizione tra la quarta e la dodicesima, ma in gara tutto è possibile, davanti abbiamo piloti con un passo più lento".

Andrea Dovizioso:"È stata presa la decisione giusta, anche se ha significato perdere una giornata di lavoro. Ma è stato così per tutti. Vinales e Marquez sono messi meglio, ma lavoreremo nel warm up per scegliere la gomma giusta e poter migliorare. Mi sento sereno, se riesco a migliorare ancora posso giocarmela con loro".

Farsa Motomondiale - Qualifiche annullate

 Alla fine la pioggia ha battuto l'organizzazione del Motomondiale.
Le previsioni meteo erano ben note da tempo, ma non è stata applicata nessuna soluzione accettabile per gestire il disagio.
Dopo un pomeriggio ridicolo, in cui continuavano a cambiare i programmi, la direzione gara ha annullato le qualifiche di tutte le classi. 
La grigliadi partenza sarà decisa dai tempi della combinata delle prove libere. Nella tabella i tempi della Motogp.

Dovizioso:"Possiamo lottare per il podio, se miglioriamo anche per la vittoria"

Le parole di Andrea Dovizioso al termine delle prove libere del venerdì:
“Ho fatto dei buoni tempi e sono stato veloce in entrambi i turni, ma non sono contento del mio passo. Con le gomme medie non sono veloce come vorrei e soprattutto è difficile gestire lo slittamento del posteriore.
Oggi alcuni piloti li hanno usati e sono stati veloci e costanti, li proverò nelle FP4. Il problema è che, come succede sempre qui, le condizioni della pista sono cambiate e sono diverse da quelle trovate nei test. C’è poca aderenza e so benissimo cosa succede in questi casi con la Ducati, per me non è una novità,. Quando invece non conosci ancora bene la Desmosedici, ti può succedere di fare dei turni complicati, come è capitato a Lorenzo. Ho la velocità per lottare per il podio ma credo anche di avere ancora margine. Se riuscirò a migliorare ancora un po’, potrei giocarmi la vittoria” (Fonte GPOne)

Lorenzo:"Sono migliorato nel passo, che è più importante di un giro veloce"

Le dichiarazioni di Jorge Lorenzo al termine delle prove del venerdì:
“Se guardo al risultato sono deluso, ma non se guardo al mio passo: ora è molto più costante. Oggi abbiamo modificato molto il set up e finalmente sono riuscito a essere incisivo nel ritmo, ma allo stesso tempo la moto è peggiorata in alcune aree e questo non mi ha consentito di sfruttare la gomma morbida. Inoltre, nel giro buono, ho fatto anche un errore in una curva che mi è costato un paio di decimi.
L’ingresso in curva è migliorato, ma è peggiorata la percorrenza. Posso dire che ieri la posizione finale era migliore del mio reale potenziale, mentre oggi è l’opposto. Sono riuscito a fare un passo avanti per quanto riguarda il ritmo e ora devo solo riuscire a migliorare i punti deboli di questo assetto. È più importante capire la moto e renderla meno faticosa, che fare un giro veloce.
Non c’è mai niente di impossibile, anche se è innegabile che Vinales sia un passa davanti a tutti, inoltre anche Marquez e Pedrosa sono veloci. Direi che dal 3° al 10° posto siamo tutti vicini, bisogna solo continuare a lavorare. Inoltre sarà interessante la decisione sulle gomme, perché sia la media che la morbida sono opzioni praticabili”. (fonte GPOne)

venerdì 24 marzo 2017

Motogp Qatar - Il confronto tra i test e le free practice

Cos'è cambiato in 15 giorni sulla pista di Losail?
Innanzitutto il meteo, già ad inizio settimana la pioggia ha rovinato in parte i test delle categorie minori, oltretutto questa mattina si è ripresentata nuovamente insieme a degli scrosci di grandine.
Possiamo affermare che la pista fosse sporca e più lenta? Ni.
A sentire i piloti che non si sono migliorati ovviamente si, guardando il crono di Maverick Vinales no. Il pilota spagnolo della Yamaha, seppur di pochi millesimi, è riuscito ad abbassare il tempo fatto durante i test e quindi a superare nuovamente la pole 2016.
Oltre a Vinales, rispetto ai test, si è migliorato notevolmente Andrea Iannone che è riuscito ad abbassare il suo personal best di circa 4 decimi, passando dalla dodicesima casella alla seconda. Marc Marquez ha firmato praticamente il medesimo tempo di 15 giorni fa, passando però dal decimo posto al terzo posto della combinata.
Questo perchè? Perchè semplicemente tutti gli altri protagonisti principali sono andati mediamente peggio, quindi le tre free practice sono da prendere con le molle, il vero potenziale non è ancora stato raggiunto. Tutto può ancora accadere. 

Motogp Fp3 Qatar - Iannone risale fino al secondo posto


I tempi della combinata

Motogp Fp2 Qatar - A sorpresa Redding davanti a tutti



Frenata da ciclomotore monomarcia per la Ducati di Lorenzo

foto GPOne

L'affiatamento di Jorge Lorenzo alla Ducati continua anche nei piccoli dettagli che possono fare delle grandi differenze. Durante le Fp1 il pilota maiorchino ha provato il freno posteriore al manubrio come già utilizza il suo compagno, ma al posto della leva da spingere con il pollice ha una leva di piccole dimensioni posta sopra a quella della frizione. In pratica Jorge frena la belva bolognese come se fosse alla guida in un ciclomotore monomarcia. 

Dovizioso:"Ho lavorato in previsione gara"

Le dichiarazioni di Andrea Dovizioso al termine delle prime prove libere del P del Qatar:
"Oggi si sono presentate delle condizioni che potremmo ritrovare domenica in gara, così non ho montato la gomma morbida per continuare in previsione gara, se dovesse piovere sarò costretto alla Q1 per un millesimo, me ne prendo la responsabilità. A parte la posizione, non c'è niente di preoccupante (ha scherzato).
In realtà credevo che il tempo fatto con le gomme medie sarebbe bastato per restare tra i primi 10, invece non è bastato. Con quella configurazione ero a soli due decimi da Vinales, significa che la velocità c'è. Il problema è la trazione al posteriore, la moto si mette di traverso in tutte le curve diventando difficile da gestire. Seguendo i miei avversari ho notato che avevano il mio stesso problema, quindi dovrebbe essere a causa della pista."

giovedì 23 marzo 2017

Lorenzo:"Dobbiamo migliorare con la gomma dura"

Le parole del pilota maiorchino al termine delle prime prove libere del GP del Qatar:
"Anche se sono troppo lontano da Vinales, la posizione non è male. Maverick è andato forte come nei test nonostante la pista fosse in condizioni peggiori. Anche le due Honda sono andate forte, ma il mio problema principale rimane l'utilizzo della gomma dura. Domani proveremo a rivoluzionare il set up per migliorare le sensazioni. Al momento serve maggior fiducia e costanza, dopo 4/5 giri i tempi iniziano ad alzarsi inesorabilmente. Con la morbida è andata decisamente meglio. La Ducati ha nella velocità e nella stabilità in frenata i suoi punti forti, devo riuscire a sfruttarli meglio. Rispetto alle altre Ducati perdo in entrata, mentre in percorrenza siamo sullo stesso livello, inoltre la moto soffre molto il vento in giornate come oggi. La Ducati rimane molto fisica da condurre, in futuro proveremo a renderla più facile". 

Motogp Fp1 Qatar - Vinales domina, Lorenzo il miglior ducatista



Follia su due ruote - Il render che non ti aspetti

Nemmeno la mente di Stephen King è mai riuscita a partorire un "mostro" simile, per uno dei suoi romanzi horror.
Non perché sia così brutta da non poter esser guardata, ma questa fusione tra una 1299 Superleggera e un Hypermotard SP sarebbe veramente un mostro di potenza, un cavallo imbizzarrito veramente impossibile da domare. Nella realtà sarebbe anche un oggetto inutile, un mero esercizio di stile. Ma in fondo il motociclismo è anche questo.

Ducati V4 un nuovo render

Dopo avervi presentato il primo render della futura Ducati V4, basato sulla Desmosedici RR e il frontale della Panigale, questa volta è il turno di questa interpretazione arrivata direttamente dal Giappone.
In questo caso l'artista l'ha interpretata come la fusione tra una D16 GP17 e una Panigale.
A voi il giudizio..

mercoledì 22 marzo 2017

Dovizioso:"In Qatar possiamo lottare per la vittoria"

Le parole di Andrea Dovizioso prima dell'inizio del campionato in Qatar:
“Arrivo molto carico, perché dopo l’inverno c’è sempre voglia di correre.Durante i test invernali abbiamo dimostrato di essere competitivi, ed ora ho ancora più esperienza, questo è il mio quinto anno con Ducati. Ho ottenuto risultati importanti e questi piccoli dettagli aiutano a fare la differenza. Sono sereno, serve solo migliorare quello che manca al pacchetto Dovi-Ducati.
Qui in Qatar siamo più competitivi rispetto al 2016, possiamo giocarci il podio e la vittoria, anche se molto dipenderà dal meteo che troveremo durante il weekend.
Con Jorge ho una buona relazione, ci siamo confrontati sui dettagli, con l’obbiettivo di trovare i miglioramenti ideali.
Sono pronto, la moto è veloce. Voglio vivere un weekend alla volta, portando a casa il massimo ad ogni gara”. (tratto dall'intervista di GpOne)

Lorenzo:"Per la prima gara non mi pongo limiti"

Le parole di Jorge Lorenzo durante la conferenza stampa del Qatar:
“Sono carico di energia ed entusiasmo, ho veramente voglia di iniziare. Posso promettere che continuerò a migliorare, da una parte io mi adatterò alla moto e dall’altra la Desmosedici crescerà. Questo è un circuito favorevole sia per la Ducati che per me, magari riusciremo ad essere più vicini ai migliori rispetto ai test, forse saremo i più veloci, ma potremmo anche fare un passo indietro. La perdita delle ali ha influito e gli avversari sono cresciuti, ma si può dire lo stesso di noi. Ogni anno è diverso, ma le caratteristiche di questa pista si adattano bene alla Ducati. Essendo la prima gara, sicuramente pagherò la poca esperienza sulla Ducati ma io inizio senza pormi freni o limiti. Ho lavorato molto dal punto di vista muscolare, mi sento più forte che mai, ma posso ancora migliorare. In Ducati hanno sicuramente un metodo di lavoro differente, ma la professionalità e l’esperienza delle persone sono identiche. Poi Gigi è un grande ingegnere e abbiamo molte qualità che ci accomunano.
Penso che tutte le Case non siano ancora pienamente convinte delle nuove soluzioni aerodinamiche, forse le vedremo in altre piste”.

Dovizioso e Lorenzo sono concordi, i ducatisti sono la marcia in più della Ducati



martedì 21 marzo 2017

1299 Superleggera: una moto di serie sul podio della SBK

Alla fine Alessandro Valia ce l'ha fatta !!!
Il pilota/collaudatore della Ducati è riuscito nell'impresa di portare sul podio una moto di serie in una gara di Superbike. Alessandro ha conquistato il terzo tempo in qualifica e il terzo posto in gara1 (gara2 è stata sospesa per maltempo) nella categoria "Open A" del Campionato Cinese Superbike (Pan Delta Series) sul circuito di Zhuhai. 
Per chi in questi giorni mi ha chiesto come possa aver partecipato un 1299 a una gara Superbike, la risposta è semplice: il campionato è suddiviso in due categorie la "Open A", con modifiche tecniche alle moto e la "Open B" molto simile alla nostra Superstock. La Superleggera essendo di serie, ma con una cilindrata maggiore è stata inserita nella categoria maggiore, dimostrando di essere la moto di serie più performante mai costruita, il vero punto di riferimento per le sportive stradali, nonché la massima espressione della tecnologia di Borgo Panigale.
Le parole di Valia al termine del week end cinese:
"Sono molto soddisfatto del risultato in Gara 1 perché, nonostante la moto fosse completamente di serie, sono riuscito a mantenere lo stesso ritmo di piloti provenienti da SBK e MotoGP con moto in configurazione racing e con specifiche Superbike.
Il mio feeling è andato migliorando giro dopo giro, e lo dimostra il tempo in gara decisamente più veloce rispetto a quello registrato durante la Superpole, pur girando con le stesse condizioni climatiche.
Gara 1 è stata bellissima e il risultato ottenuto è significativo. Un podio, in una gara di questo livello, conferma il grande valore e l'enorme potenziale di questa fantastica moto. Mi spiace molto che Gara 2 sia stata annullata per pioggia, durante le prove libere abbiamo girato con condizioni molto simili ed eravamo i più veloci. Sicuramente avremmo potuto ottenere un altro bel risultato.
L'equilibrio della 1299 Superleggera, la sua grande facilità e le sue eccezionali performances, permettono di andare veramente forte e l'elettronica, in dotazione di serie in questa moto, garantisce sicurezza anche in condizioni limite. La gara di oggi, quasi un super-test per questa esclusiva moto, è stata un'ulteriore conferma: la 1299 Superleggera è la moto stradale più vicina alle Superbike.

Come collaudatore ufficiale della 1299 Superleggera sono orgoglioso del risultato di questa esperienza cinese. Un ringraziamento particolare a Pirelli per il prezioso supporto, all'Ing. Giovanni Crupi di Ducati Corse, che mi ha accompagnato, seguito e gestito tecnicamente in Cina durante la gara e nei giorni che l'anno preceduta, e un grazie a tutto il Team CER di Ducati Hong Kong che ha dimostrato passione e competenza, contribuendo a ottenere questo risultato. Sono rimasto veramente colpito dall'entusiasmo e dal seguito che la moto ha in Cina, in particolare per il mondo delle competizioni e, soprattutto, per un marchio come Ducati che ha appeal, fascino e credibilità. Facile intuire il potenziale che c'è in questo paese dove le nostre moto si stanno, sempre più, affermando quali icone di stile e tecnologia". Ducati.com

In Qatar si inizia di giovedì - Tutti gli orari

Il primo week end di gara della Motogp è alle porte, inizierà ufficialmente mercoledì 22 marzo con la consueta conferenza stampa.
L'anno scorso vinse Jorge Lorenzo in sella alla Yamaha, seguito da Andrea Dovizioso e Marc Marquez.
Pole e giro veloce furono sempre bottino del pilota maiorchino. Lorenzo è forse il pilota più atteso, alla sua prima gara in sella alla Ducati Desmosedici GP17 dovrà dimostrare di saper domare la belva bolognese e conquistare definitivamente il Popolo Rosso.
Gli orari del GP del Qatar: