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lunedì 27 marzo 2017

Cara Ducati non ci siamo


Oggi voglio andare controcorrente, ma non per partito preso o per distinguermi, ma semplicemente perché ho sempre detto quello che pensavo al costo di risultare impopolare o sbagliarmi. E questa volta spero ardentemente di sbagliarmi.
Dopo un inverno di proclami esagerati è iniziata l'avventura 2017, la stagione sulla carta doveva essere quella della svolta. Durante i test invernali si sperava che stessero nascondendosi e invece...nulla è cambiato.
È vero, è stato un week end anomalo a causa del maltempo, sessioni saltate, pole decretata a tavolino, gara ritardata e asfalto non ottimale, ma al netto di tutto questo ho rivisto una Ducati arrancarre. I problemi ci sono e ci sono tutti. L'unica nota positiva è Andrea Dovizioso che ha dato l'anima combattendo per la vittoria. Il secondo posto (per tre anni consecutivi) è più merito suo, del reale potenziale della moto. Le altre Ducati si sono "insabbiate" nella notte del Qatar. Ci si aspettava una moto completamente guarita, una moto che finalmente sapesse curvare come Dio comanda, e invece abbiamo nuovamente il solito bombardone che spaventa sul dritto, ma che non riesce a gestire le gomme che ti garantiscono tutta la durata della gara. Inutile l'acquisto di Lorenzo, che fa della percorrenza la sua arma migliore, se la moto non curva. Questa non è una giustificazione per il pilota spagnolo. Il suo apprendistato sta procedendo a rilento, e ieri non ho visto quel guerriero che correva con entrambe le caviglie rotte, oppure quel pilota che dopo un intervento al sabato, alla domenica terminava quinto. Lottare per l'undicesima piazza (con tutte le cadute che ci sono state) con piloti che solitamente incontrava solo nel paddock, è troppo poco per un pilota del suo calibro. Serve subito una rivoluzione tra 15 giorni in Argentina, dove mi aspetto Dovizioso ancora sul podio senza la sfiga della passata stagione. La storia non si scrive con i "se" e con i "ma"...servono i fatti, e servono subito. 

11 commenti:

  1. Io invece ho visto una Ducati competitiva che ha lottato fino alla fine per la vittoria e che si è arresa solo a un grandissimo Vignales. Forse era lui il pilota da prendere in considerazione...

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  2. Ma ci credi veramente alle c.....e che hai scritto?....Vai direttamente a dirlo all'Ing.Dall'Igna....non aspettava altro che la tua analisi per migliore la situazione....adesso pero' tira fuori anche la tua soluzione tecnica oltre che le tue argomentazioni fantasiose

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    1. Non spetta a me trovare soluzioni tecniche, come non è la verità assoluta quello che ho scritto. La mia modesta opinione è che siamo al livello dello scorso anno, felice di sbagliarmi se sarà il contrario.

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    2. Ottima opinione....sta moto non gira..non curva...che vogliono fare??? Insomna la suzuki va decisamente meglio ...

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  3. Io invece sono molto deluso da chi dice di essere un tifoso della Ducati (integralista) non mi sembra.....ho visto una gara caotica che la Ducati di Andrea ha fatto il suo dovere Lorenzo non so se poteva fare di più ,guardiamo cosa hanno fatto le Honda con la sua esperienza.Perciò prima di criticare io aspetterei caro Ducatista Integralista

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  4. una gara, anche anomala, mi pare troppo poco, per dare giudizi, tanto più, stando al di fuori.

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  5. Facile buttare le critiche a pioggia per il gusto di distinguersi. Da quello che scrivi si capisce chiaramente che non hai la minima idea del macello che succede ai box quando ci sono weekend come questo del Qatar. Io sono un ingegnere meccanico e so che vuol dire cambiare all'ultimo minuto un setting studiato da giorni e giorni, con tutti i rischi e le incertezze che comporta. Quello che la Ducati ha fatto ieri è aver dimostrato di essere cresciuta, di saper gestire situazioni critiche. Lorenzo non è uno sprovveduto che non sa cosa fare, in questo weekend non gli è stata data l'occasione di dimostrare quanto finora ha imparato. Quindi io aspetteri prima di fare critiche senza le giuste motivazioni, solo per il piacere di fare discussioni da bar.

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  6. Ok,abbiamo tutti pareri differenti ed è giusto che sia così. La prossima volta scriverò che siamo pronti per il mondiale o una marea di giustificazioni. Non è questione di essere più o meno tifosi, a volte serve anche autocritica nonostante si faccia un secondo posto. Leggetevi le dichiarazioni del Dovi, i problemi sulla moto rimangono. P.s. Giornata anomala appunto, non vi viene il dubbio che in condizioni ottimali Vinales non l'avremmo visto nemmeno col binocolo?

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    1. Ti faccio notare che i problemi sulla moto li ha avuti anche Marquez in questo weekend, e il reparto corse Honda è più del doppio di dimensioni rispetto a quello Ducati, a dimostrazione che è stato un weekend difficile per tutti. Ovvio che i piloti avessero molto su cui ridire, visto che non hanno avuto occasione di provare come avrebbero voluto. Tutto questo allarmismo e sospetto dopo UNA sola gara lo trovo eccessivo.

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    2. premettendo che il produttore di gomme DEVE servire la massa e non il singolo team, e quindi ,per ovvie ragioni, segue le indicazioni dei piu'(jap) , non ho visto una moto così malmessa ma l'ho vista senza novità aerodinamiche, Dovi ci ha messo del suo certamente, ma arrivare così "vicino" qualcosa dirà anche, non mi esalto per il suo secondo posto ma certo non mi deprimo. Direi di aspettare le novità che certo arriveranno. Per Lorenzo il discorso è diverso, certo mi aspettavo di piu' ma queste condizioni in parte mi fanno comprendere.....

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  7. È vero che anche Honda era in difficoltà, ma dal mio punto di vista guardare a chi fa peggio di noi (a seconda della pista) non porta a nessun risultato. La mentalità vincente è guardare chi è stato più bravo di noi, per spronarci a fare meglio. Sono 7 anni che sento le solite cose, ormai è diventato un mantra.

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