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venerdì 12 gennaio 2018

Ducati conferma il trend di crescita anche nel 2017: si vince in pista e dal concessionario

Ducati si è confermata nel 2017 sui numeri record del 2016, in un panorama di mercato sempre più complesso. E ora c'è la V4 che può fare da traino

Quando un mercato è in crisi, le soluzioni che si scelgono per affrontare questa crisi, possono determinare una rinascita dell'azienda oppure decretarne la fine. Nel caso della Ducati, le idee, i progetti e tutto quello che si è fatto negli ultimi anni, ha permesso di superare qualsiasi crisi di mercato ed uscirne ancora più solidi. Dalle tempeste del Dieselgate, passando per le continue voci di cessione imminente, in Ducati hanno sempre tenuto la testa bassa ed hanno pedalato.

Hanno sfornato modelli nuovi, scoperto o riscoperto interi segmenti di mercato. Hanno insomma sempre lavorato per offrire qualcosa in più, qualcosa di diverso e che permettesse al brand di affermarsi con sempre maggiore efficacia tra gli appassionati. I numeri espressi nel 2017 dal punto di vista delle vendite, sono la più grande conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Con una nota stampa, Ducati ha infatti diffuso dei numeri che disegnano uno stato di salute assolutamente perfetto per la Casa di Borgo Panigale.

Gli innesti nella gamma del 2017 hanno contribuito al grande successo commerciale, permettendo di mettere assieme un risultato che vede ben 55.871 moto consegnate, ovvero un numero in linea con quello del 2016 (55.451) ed assolutamente di rilievo soprattutto in considerazione di uno scenario non proprio entusiasmante dal punto di vista del mercato globale. Eppure Ducati è riuscita a confermare una crescita su tutti i mercati più importanti, riuscendo anche a centrare il bersaglio con i nuovi modelli del 2017, premiati dal pubblico con entusiasmo, come la Multistrada 950, la varie versioni della Scrambrel ed anche dei gioielli come la 1299 Superleggera, che pur detentrice di un prezzo record di € 80.000 ed una tiratura di soli 500 pezzi previsti, ha visto prenotati tutti e 500 i pezzi di cui sopra prima ancora di andare in produzione.

Questo il commento di Claudio Domenicali a delle performance incredibili: «Il 2017 è stato un altro anno positivo per Ducati sia dal punto di vista commerciale che sportivo. Abbiamo lottato per il titolo MotoGP fino all’ultima gara, abbiamo vinto sei gare portando i migliori risultati dal 2009. Il continuo rinnovamento della gamma prodotti e il forte focus sulla realizzazione di moto di grande qualità ci ha permesso di continuare a crescere anche in un mercato mondiale difficile. Un grande ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini che appassionatamente ogni giorno rendono possibile la realizzazione di queste moto straordinarie e che hanno permesso a Ducati di diventare una delle grandi eccellenze italiane».

Stessa soddisfazione è stata manifestata da Andrea Buzzoni, responsabile vendite della Casa italiana: «Malgrado un mercato globale in calo, abbiamo ampliato la nostra quota di mercato. Siamo cresciuti significativamente sia su mercati consolidati quali Italia e Spagna che su mercati strategici emergenti quali Cina e Argentina. Questo grazie a una gamma capace di fidelizzare i Ducatisti appassionati nel mondo, ma anche di conquistare nuovi clienti con modelli come la SuperSport, la Multistrada 950 e la famiglia Scrambler. Il successo delle vendite della 1299 Superleggera e della 1299 Panigale R Final Edition confermano, inoltre, la nostra leadership tecnologica e di brand nel segmento delle moto sportive di alta gamma».

I numeri espressi nel 2017 fanno da viatico verso un 2018 che potrebbe riservare soddisfazioni ancora maggiori. Si tratta infatti dell'anno in cui debutta sul mercato la Panigale V4, ovvero la prima sportiva di grande serie prodotta da Ducati con un motore V4, un modelli su cui ovviamente si punta moltissimo sia per ragioni di mercato pure che di marketing in senso più lato. A Borgo Panigale sanno di aver puntato fortissimo mettendo in produzione una moto che in qualche modo tradisce il DNA Ducati. Ma sono altrettanto consapevoli che questa moto, questo progetto, sia la punta di diamante di tutta la tecnologia ed il know how messi assieme in 15 anni di MotoGP e di lavoro sui V4. Vincere questa sfida, potrebbe traghettare Ducati verso nuovi parametri e verso nuovi successi di mercato anche in futuro.

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