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martedì 9 gennaio 2018

Tardozzi su Lorenzo: «Ha cambiato il suo stile, adesso tocca a noi cambiare la moto»

Davide Tardozzi è stato intervistato da Crash.net, facendo il punto sul rapporto tra Lorenzo e la Ducati, che in questo momento lavora per lo spagnolo

Anche le pietre sapevano che l'adattamento di Jorge Lorenzo in sella alla Ducati sarebbe stata una missione piuttosto complicata. Ma probabilmente nessuno si sarebbe immaginato di trovare un cinque volte campione del mondo così disposto a mettere in dubbio i capisaldi della propria guida per adattarsi alla moto italiana. Secondo Davide Tardozzi, che ha rilasciato una intervista al sito britannico Crash.net : «Lorenzo ha fatto un grande, enorme sforzo per cambiare il proprio stile di guida ed adattarlo a quello della Ducati, ed alla fine i risultati sono arrivati».

Indubbiamente la stagione 2017 dello spagnolo è stata un crescendo, che non ha trovato l'acuto finale in una vittoria di tappa, ma che ha restituito soprattutto nella seconda parte di stagione un Lorenzo costantemente in lotta per il podio. Tuttavia Tardozzi individua ancora tante aree in cui la moto può migliorare, nella consapevolezza di conoscere benissimo le necessità dello spagnolo: «Non ha ancora quello di cui ha bisogno per essere veloce, ma a questo punto è un problema nostro. Dobbiamo dargli qualcosa che gli renda possibile essere ancora più veloce, perchè lui si è adattato alla moto, ma adesso è il momento che anche noi facciamo qualche cambiamento per lui. Quando saremo in grado di farlo, sarà incredibilmente veloce».

Sembra insomma che Davide Tardozzi abbia cieca fiducia nel potenziale della coppia Lorenzo-Ducati, che ancora non ha mostrato tutto ciò che potrebbe offrire: «Manca velocità a centro curva. Abbiamo bisogno di dargli una moto che gli consenta di avere maggiore velocità in ingresso e poi mantenere una maggiore velocità in curva, come sappiamo che lui è in grado di fare».


Anche Paolo Ciabatti ha parlato dello sviluppo in Ducati, specificando che migliorare la Desmosedici in questi aspetti, potrà essere un grande benefit per tutti i piloti: «Sappiamo che dobbiamo sviluppare la moto per andare incontro al suo stile di guida. Abbiamo fatto qualche passo nella giusta direzione. Penso che, come avrete potuto notare, da quando abbiamo consegnato il pacchetto aerodinamico, Jorge l'ha utilizzato in ogni gara, indipendentemente che si corresse su asciutto o su bagnato».

In effetti, mentre Dovizioso ha alternato la carena dotata di nuova aerodinamica a quella senza appendici, lo spagnolo l'ha sempre utilizzata a partire da Brno: «L'aerodinamica gli ha dato maggior feeling con l'avantreno, che è quello che gli mancava di più. Penso che se riusciremo una parte del problema, per lo più lavorando sul telaio della moto, tutti i piloti che utilizzano questa moto avranno dei benefici. Jorge, Andrea e Danilo. Qualsiasi passo in avanti si faccia in quest'area, regalerà dei benefici a tutti i piloti che utilizzano questa moto».

In chiusura, Tardozzi ha aggiunto il suo punto di vista sul rapporto tra Lorenzo e Dovizioso, convinto che per l'italiano sia stato un bene avere in squadra un pilota pluri titolato come lo spagnolo: «Penso che Jorge abbia convinto Dovizioso a convincersi di poter essere un top rider e non solo un pilota veloce. Questo ha fatto la differenza».  

Arriva insomma l'ennesima conferma che Ducati abbia sviluppato la GP18 soprattutto per venire incontro alle richieste di Jorge Lorenzo, che non è riuscito ad esprimere tutto il proprio potenziale in sella alla Desmosedici nel 2017, ma che è determinato a riprendersi tutto con gli interessi nel 2018. Speriamo che, come già discusso in precedenza, non si rischi di stravolgere l'equilibrio di una moto che nel 2017 ha raccolto sei vittorie di tappa ed un secondo posto nel mondiale dal sapore dolcissimo.

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